22.12.01

In questi giorni ho fatto qualche tentativo con il panettone e sono approdata ad una ricetta il cui risultato è stato apprezzato anche dai non celiaci della famiglia. Insomma, "è un panettone"!

Mescolare in una terrina (o nella ciotola dell'impastatrice) 150 g di GF mix di Bette Hagman (2 parti di farina di riso bianca, 2/3 di parte di fecola di patate, 1/3 di parte di farina di tapioca. Visto che gli americani usano misurare le farine in tazze, l'equivalente in peso è più o meno: 290 g di farina di riso, 80 g di fecola, 50 g di farina di tapioca), 50 g di latte in polvere (tutti i tipi di latte di proseguimento per neonato sono senza glutine. Io uso il latte in polvere della Plasmon), 1 cucchiaino di xantano, un pizzico di sale, 65 g di zucchero a velo, scorza di limone (naturalmente non trattato). A parte, sciogliere un cucchiaino di zucchero in 100 cc di acqua e latte (oppure solo latte) tiepidi, quindi sbriciolarvi dentro un cubetto di lievito fresco (25 g) e lasciare da parte perché il lievito cominci ad "agire".
Intanto mescolare agli ingredienti secchi 80 g di burro fuso, una bustina di vanillina, un uovo e un tuorlo. Quindi mescolare anche il liquido con il lievito sciolto. Sbattere vigorosamente per qualche minuto.
Dopo di che si lascia lievitare l'impasto in luogo tiepido per circa un'ora. Intanto si mettono 50 g di uvetta passa ad ammorbidirsi in una ciotola d'acqua con qualche goccia di rum.
A questo punto si sbatte di nuovo l'impasto lievitato, vigorosamente, e si aggiunge l'uvetta. Credo che, volendo, a questo punto si potrebbero aggiungere anche i classici canditi all'arancia e al cedro, ma dato che la mia figlia celiaca li detesta, io non li ho messi.
Imburrare e infarinare con farina di riso uno stampo per panettone (per questa dose, da 500 g): sono stampi abbastanza alti, che si usano anche per sformati e soufflé. Versare l'impasto nello stampo, coprirlo con un canovaccio umido oppure con un foglio di pellicola trasparente e aspettare ancora circa 45 minuti - un'ora (tenete conto che il panettone crescerà ancora in forno). Poi cuocere per circa un'ora a 150° circa. Controllare la cottura con uno stuzzicadenti (che dovrà uscire asciutto). Una volta cotto, si sarà formata una bella crosticina marrone sulla parte che sporge dallo stampo, mentre la parte che resta nello stampo è piuttosto "pallida". Per migliorarla, io ho tolto il panettone dallo stampo e l'ho "rigirato", lasciandolo asciugare nel forno caldo (fuori dallo stampo) perché si scurisse un po' anche il resto.
Il panettone, comunque, anche una volta sfornato, bisogna lasciarlo asciugare girato (con la testa in giù!) perché così si gonfia e non si "siede". Ho provato a "infilzare" il panettone con degli stecchini lunghi (da spiedino) per poi appoggiarlo da qualche parte e lasciarlo asciugare "sospeso", come mi hanno detto che fanno i pasticceri, ma non ha funzionato. Allora ho "appoggiato" il panettone sui bordi di un recipiente che più o meno corrisponde per larghezza e l'ho lasciato una notte a raffreddarsi così.

Buone feste a tutti!

18.12.01

Ecco un ulteriore aggiornamento del pandoro di Stefania, su cui la lista si sta "esercitando" in questi giorni prenatalizi.
Buone feste a tutti!

* PANDORO * (nuova ricetta)

150 gr farina di riso
150 gr fecola di patate
150 gr di burro
85 gr di zucchero
2 uova intere e 3 tuorli
25 gr lievito "di birra"
pizzico di sale
vanillina
latte q.b.

Porre il lievito in una ciotola e scioglierlo con un po' di latte tiepido.
In una terrina montare il burro (precedentemente lasciato a temperatura ambiente) con lo zucchero.
Quando sarà ben montato unite alternativamente le uova e la farina sempre lavorando con uno sbattitore.
Contemporaneamente aggiungete un poco di latte ad ogni operazione .
Infine unite sale, aromi e il lievito sciolto.
La consistenza dell'impasto deve risultare simile ad uno yogurt denso (crema), quindi se troppo duro aggiungere latte.
Imburrate uno stampo, riempirlo con il composto sino e non oltre la metà dell'altezza.
Pennellarlo in superficie con un pennello intriso nel latte, coprirlo con un canovaccio bagnato e strizzato e riporlo in un luogo tiepido a lievitare.
Per una perfetta lievitazione è importante avere una temperatura di circa 36° costanti
Quando avrà raddoppiato il volume infornarlo a 200° (precedentemente riscaldato) per 15 quindi abbassare a 180° per altri 15 mn circa.
E' preferibile realizzare piccoli pandorini piuttosto che uno solo grande.

10.12.01

Visto il periodo natalizio, ecco un paio di ricette raccolte dalla lista per uno dei dolci italiani più tipici di questo periodo. Come tutte le ricette che ci scambiamo sulla ML e raccogliamo nel nostro archivio, sono perfezionabili con le osservazioni e i contributi di tutti. Perciò fateci sapere i risultati dei vostri esperimenti!!!

Ecco la ricetta che ha provato Stefania:

* PANDORO *

150 gr farina di riso
75 gr fecola di patate
75 gr amido di mais
160 gr di burro
80 gr di zucchero
2 uova intere e 3 tuorli
20 gr lievito "di birra"
pizzico di sale
vanillina
latte q.b.

Due tipi di esecuzione.

Primo procedimento (più semplice):

Porre il lievito in una ciotola e scioglierlo con un po' di latte tiepido.
In una terrina montare il burro (precedentemente lasciato a temperatura ambiente) con lo zucchero. Quando sarà ben montato
aggiungere alternativamente le uova e la farina sempre lavorando con uno sbattitore. Contemporaneamente aggiungete un poco di latte ad ogni operazione. Infine aggiungete sale, aromi e lievito. La consistenza dell'impasto deve risultare simile ad uno yogurt denso, quindi se troppo duro aggiungere latte.
Imburrate uno stampo, riempirlo con il composto sino e non oltre
la metà dell'altezza. Pennellarlo in superficie con un pennello intriso nel latte, coprirlo con un canovaccio bagnato e strizzato e riporlo in un luogo tiepido a lievitare. Quando avrà raddoppiato il volume infornarlo
a 200° (precedentemente riscaldato) per 15 quindi abbassare a 180° per altri 15 mn circa.

Secondo procedimento ( più complesso ma dal risultato migliore):

In una scodella versare una cucchiaiata abbondante del miscuglio di farine sgretolarvi il lievito ed aggiungere acqua tiepida per ottenere una pastella molto morbida.
A parte in una terrina riunire farina, zucchero, 30 gr. di burro sciolto a bagnomaria e sempre mescolando con uno sbattitore le uova intere ed i tuorli. Unire infine il contenuto della scodella con il lievito e la vanillina.
Versare l’impasto sul tavolo di marmo allargarlo con le mani infarinate dandogli la forma di un quadrato (circa); porre nel mezzo il rimanente burro morbidissimo a pezzetti e, aiutandosi con un coltello lungo e largo(spatola) , portare i quattro angoli del quadrato verso il centro in modo da rinchiudere bene il burro.
Quando avrete ben rinchiuso il burro spianate , sempre con la lama del coltello , leggermente la pasta e poi piegatela in tre, come si fa per la pasta sfogliata
(piegare le due estremità verso il centro ricoprendo l’una con l’altra).
Spianare di nuovo e ripetere l’operazione di piegatura in tre nel senso opposto.
Questa operazione va ripetuta finché si nota che il burro si è amalgamato alla pasta.
Dopo queste operazioni l’impasto va ulteriormente ammorbidito con aggiunta di latte fino a farlo tornare di una consistenza molto cremosa (yogurt denso). Per ottenere ciò bisogna aggiungerlo in varie volte continuando a ripiegare la pasta sempre con la lama del coltello.
Imburrate uno stampo, riempirlo con il composto sino e non oltre
la metà dell'altezza.
Pennellarlo in superficie con un pennello intriso nel latte, coprirlo con un canovaccio bagnato e strizzato e riporlo in un luogo tiepido a lievitare.
Quando avrà raddoppiato il volume infornarlo a 200° (precedentemente riscaldato) per 15 quindi abbassare a 180° per altri 15 mn circa.

Ecco un'altra ricetta: PANDORO DI VERONA

Ingredienti: 150 g di farina di riso, 125 g di maizena, 1 cucchiaio di acqua tiepida,
80 g di zucchero, 2 uova, 4 tuorli, 180 g di burro, vaniglia q.b., un pizzico di sale, zucchero a velo q.b., 15 g di lievito naturale
Procedimento: Setacciare bene le due farine e metterne una cucchiaiata colma in una tazza, sciogliere il lievito con una cucchiaiata di acqua appena tiepida. Lasciare lievitare per 20 minuti fino a che avrà raddoppiato il suo volume. In una terrina mettere 65 g di farina, 30 g di zucchero, 1 uovo intero e 2 tuorli, e 10 g di burro appena fuso. Aggiungere il lievito e lavorare il nuovo impasto per 5 minuti, coprire la terrina e lasciare lievitare per un'ora. Su una spianatoia versare 130 g di farina, 50 g di zucchero, 20 g di burro fuso, 1 uovo intero, 2 tuorli, 1 pizzico di vaniglia, 1 presa di sale. Unire il secondo lievito della terrina e con le mani lavorare tutti gli ingredienti manipolando con forza la pasta finché si staccherà in un sol pezzo dalla tavola. Aggiungere 50 g di farina e lavorare ancora a formare una palla che verrà posta in un recipiente spolverizzato di farina. Coprire il composto e lasciare lievitare per 3 ore. Rovesciare a questo punto la pasta sulla spianatoia infarinata e manipolarla più volte. Spianare poi con il mattarello dando alla pasta una forma quadrata: al centro verrà posto il burro a pezzetti (150 g). Riportare i quattro angoli della pasta al centro in modo da racchiudere il burro. Spianare leggermente la pasta e piegarla in tre. Spianare di nuovo, ripiegarla in tre e lasciarla riposare per 20 minuti. Stendere nuovamente la pasta, ripiegarla, ristenderla e ripiegarla di nuovo e lasciare riposare altri 20 minuti. Mettere il composto in uno stampo da due litri precedentemente imburrato e inzuccherato e lasciare lievitare fino all'orlo dello stampo stesso. Infornare, dopo un quarto d'ora diminuire il fuoco affinché il pandoro si cuocia anche nel centro. Dopo una mezz'ora il pandoro sarà cotto. Sfornare e spolverizzare con zucchero a velo.

Buon appetito!!!